La colonna toracica

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Il rachide toracico è costituito da 12 vertebre, ha una curvatura cifotica ed è il tratto meno mobile della colonna vertebrale. Le vertebre dorsali hanno una conformazione a cuneo, con un’inclinazione anteriore di circa 5°. Questa forma particolare è responsabile dei 45° di curvatura dorsale. I dischi intervertebrali toracici sono paralleli tra loro e sono più sottili del resto della colonna, per questa ragione sono anche meno suscettibili a sviluppare ernie.

La cifosi dorsale è una curvatura naturale, al contrario della lordosi cervicale e lombare, e tende ad aumentare con l’avanzare dell’età. Questa curva può essere accentuata da patologie come le fratture vertebrali causate dall’osteoporosi, dal morbo di Scheuermann e dall’atrofia della muscolatura spinale.

Cassa toracica

La particolarità della colonna dorsale, è la presenza delle giunture costali dove i processi trasversi vertebrali, si articolano con i tubercoli delle costole corrispondenti. Queste articolazioni costo-trasversarie, sono stabilizzate da un legamento interosseo chiamato legamento costo-trasversario e da due altri legamenti costo trasversali, uno superiore e l’altro laterale.

Il tratto toracico insieme alle costole ed allo sterno, forma la gabbia toracica per la protezione degli organi interni. Le vertebre dorsali si muovono prevalentemente sul piano di flesso-estensione. In particolare, la prima e la seconda vertebra dorsale hanno una mobilità simile a quella cervicale, mentre le ultime quattro vertebre toraciche, a causa della diversa orientazione delle faccette articolari, si muovono in maniera simile ai segmenti lombari.

La patologia più comune che coinvolge il rachide toracico è la scoliosi, dal greco skolios che vuol dire storto. Per definizione, solo le curvature laterali superiori ai 20° possono essere considerate Scoliosi, superiori ai 10° per la Scoliosis Research Society. La scoliosi colpisce circa il 3% della popolazione mondiale e può derivare da numerose cause, tra cui: predisposizione genetica, malformazioni ossee e sindromi neuromuscolari come la distrofia. Tuttavia a parte rari casi, circa il 90% delle scoliosi è definito come Scoliosi Idiopatica, ovvero senza causa nota, anche se negli ultimi anni appare evidente una componente genetica.

Fonti:

  • Standring Susan 2008, Gray’s Anatomy: the anatomical basis of clinical practice , 40th edn, Churchill Livingstone, Edinburgh.
  • White AA, Panjabi MM 1990, Clinical biomechanics of the spine , 2nd edn, Lippincott Williams & Wilkins.
  • Yochum TR, Rowe LJ 1996, Essentials of skeletal radiology, 2nd edn, Lippincott Williams & Wilkins.
  • Souza Thomas 2008, Differential diagnosis and management for the Chiropractor: protocols and algorithms, 4th edn, Jones & Bartlett Publishers.

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